Hermann Heidegger
Hermann Heidegger (Friburgo, 1921), ufficiale della Wehrmacht ed ex prigioniero in Russia durante il secondo conflitto mondiale, storico militare, ha confessato di recente, con grande clamore anche sui giornali italiani, di non essere il figlio naturale del celebre filosofo Martin Heidegger, di cui per quasi 30 anni ha curato l’opera. Quanto sappiamo fin qui della sua sorprendente biografia è così riassumibile: Hermann Heidegger si arruolò nell’esercito sin dal 1939, un anno dopo il conseguimento della maturità classica. In guerra, da comandante di battaglione, nel 1945 venne ferito per la quarta volta, e cadde prigioniero dei sovietici. Riuscì a tornare dalla prigionia, affetto da distrofia muscolare, nell’autunno del 1947. Nel dopoguerra, proseguì gli studi a Göttingen, Friburgo e Lörrach, e si laureò col celebre storico Gerhard Ritter nel 1953. La tesi, su La socialdemocrazia tedesca e lo stato nazionale, apparve in volume nel 1956. Lavorò presso il Ministero della Difesa e all’inizio degli anni ’70, fu lui a distogliere il padre dal progetto di chiudere in un archivio per cento anni il complesso dell’attività filosofica non ancora pubblicata.
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