Filippo Davoli
Filippo Davoli, nato a Fermo nel 1965, vive e lavora a Macerata. In ambito poetico si ricordano Alla luce della luce (1996 – Introduzione di Franco Loi), Un vizio di scrittura (1998), Padano piceno (2003), Come all’origine dell’aria (2010), I destini partecipati (2013 – vincitore del Premio “Città di Fabriano”) e La luce, a volte (2016 – con una nota di Massimo Raffaeli). Finalista al Premio “Dario Bellezza” del 2001, è tra i vincitori del “Premio Montale” dello stesso anno per l’inedito. È tradotto in Francia nell’antologia “Filippo Davoli. Cinquante poésies – 1994-2003” (Editions Bénévent, 2007), a cura di Daniel Bellucci. In ambito critico, oltre a interventi in varie riviste, insieme a Guido Garufi ha curato il volume “In quel punto entra il vento”, dedicato al poeta Remo Pagnanelli (Quodlibet, 2008). . Della sua scrittura si sono occupate diverse testate, tra cui “Sole 24 Ore – Domenica”, “Avvenire”, “La Stampa”, “Rai RadioUno, nonché riviste come “America Oggi”, “Poesia”, “Istmi”, “Verso” e “Pelagos”.
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