Descrizione
Mario Rigoni Stern, Hermann Heidegger. Ritorno sul fronte raccoglie due conversazioni che il curatore Giulio Milani ha avuto rispettivamente con Mario Rigoni Stern e Herman Heidegger sulla seconda guerra mondiale – fronte russo – e sui risvolti che essa avuto su tutto il ventesimo secolo.
Nellāampia e articolata conversazione con Mario Rigoni Stern che apre il volume, lāautore de āIl sergente nella neveā prende la parola intorno ai temi della sconfitta italiana in Russia, da quali passi e mutamenti complessivi sprigionĆ² la campagna di Russia sino al dissolversi dellāesercito italiano e il costituirsi delle prime milizie armate partigiane, sottolineando la relazione che lega la disfatta sul Don del corpo di spedizione italiano, il rientro in patria dei sopravvissuti, la caduta del regime fascista e lāinizio della lotta armata allāinvasore tedesco.
La seconda parte del volume mette a confronto lāanalisi di Rigoni Stern con le testimonianze di reduci e di ex prigionieri del fronte russo che prendono qui la parola per la prima volta offrendo un ritratto per molti versi inedito e sconcertante di quei drammatici avvenimenti.
Dallāautiere allāartigliere, dal cappellano militare ā il celebre monsignor Enelio Franzoni ā al semplice fante, le diverse voci e sensibiliĆ ospitate raccontano il significato esistenziale, prima che politico o altro, di quei fatti.
Chiude il volume la conversazione con Hermann Heidegger, ex ufficiale dellāesercito tedesco e figlio del piĆ¹ autorevole e discusso filosofo del Novecento, Martin Heidegger: la sua testimonianza ruota intorno ai temi della guerra sul fronte orientale, del crollo del regime nazista e della prigionia in Russia dei soldati tedeschi ā letta dalla prospettiva, per cosƬ dire, dellāex alleato ā unitamente ai tentativi di resistenza di coloro che, allāinterno dei ranghi della Wehrmacht, congiurarono contro Hitler in patria.
Ritorno sul fronte ĆØ un inatteso confronto tra un narratore e uno storico, un italiano e un tedesco, che hanno conosciuto da soldati e da prigionieri il disastro della guerra attraversando poi la temperie culturale del Secondo Novecento.
In unāepoca come la nostra, che vede il ritorno di espressioni che apparivano ormai consegnate ai libri di storia come le Ā«guerre di religioneĀ», gli Ā«Stati canagliaĀ», le Ā«centrali internazionali del terroreĀ», gli Ā«attacchi preventiviĀ» e il conseguente moltiplicarsi dei piĆ¹ disparati fronti di guerra in ogni parte del mondo, ha senso forse interrogarsi con piĆ¹ determinazione sul nostro passato chiedendo consiglio a quanti, prima di noi, hanno personalmente conosciuto il disastro delle ideologie e dei conflitti armati.
Mario Rigoni Stern e Hermann Heidegger hanno vissuto da protagonisti uno dei momenti decisivi della seconda guerra mondiale:la campagna di Russia, la ritirata e la sconfitta dellāAsse. La loro voce si mescola assieme a quella di altri reduci, soldati qualunque travolti dalle dimensioni epiche della tragedia che stavano vivendo, per riportarci in presa diretta nel pieno della storia. Storie vere che raccontate da testimoni profondamen te diversi per cultura, formazione e sensibilitĆ hanno prodotto memorie ānon condiviseā purcombattendo sullo stesso fronte contro lo stesso nemico.
Questo libro ci parla dunque della memoria, di come debba essere coltivata e tramandata, ma anche della sua complessitĆ . Il lettore potrĆ ascoltare il rumore dei passi nella neve sia di Ā«grandi solitariĀ» che ha imparato ad amare in racconti e romanzi, sia di uomini semplici travolti da eventi destinati a segnare la storia umana.
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