Descrizione
L’analisi parte dalla sovrapposizione di due concetti apparentemente slegati tra loro – la peste e la rivoluzione –, e che invece in passato sono stati messi in relazione diretta o indiretta da alcuni studiosi come Manzoni, Canfora, Foucault. Seguendo un criterio storico-politico e antropologico di analisi, l’autore ha inteso offrire a tutti coloro che hanno compreso l’importanza epocale del momento che stiamo vivendo, uno strumento di lettura degli eventi un po’ più approfondito, e insieme un primo vademecum di lotta.
La tesi è che sia impossibile e perfino controproducente illudersi di poter tornare alla “vita di prima”: «L’anno scorso è cambiato tutto perché c’è stata una rivoluzione. Silenziosa, forse addirittura la più noiosa della storia, ma a tutti gli effetti una rivoluzione, che manda in soffitta il Novecento “analogico” e produce una fuga in avanti della “Superlega” dei ricchi occidentali e dei privilegiati.»
Nel testo troverete riflessioni, informazioni, previsioni, domande, documenti e altro materiale che possa risultare utile a prescindere dall’adozione della sua prospettiva: non pretende di essere l’unica possibile per tutti, ma sarà di stimolo per chi, come l’autore, intende rintracciare metodi e strategie di lotta.
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