Descrizione
«È con una certa emozione che scrivo la prefazione di questo libro importante che raggruppa saggi sulla teoria mimetica e sui temi che le sono apparentati. Quel che hanno in comune questi studi è sviluppare in modo autonomo quanto ho cercato di dimostrare nei miei lavori durante tutti questi anni, senza commentare in maniera scolastica ciò che ho scritto, né accrescere inutilmente la bibliografia già vasta sulla teoria mimetica. […] I diversi saggi che lo compongono sviluppano idee originali, contestano anche certe mie dimostrazioni aprendo piste di ricerca che mi sembrano davvero fruttuose. E ritengo che sia la strada da seguire.
Non voglio ripetere ciò che ho già detto nei miei libri. Voglio semplicemente raccomandare questi studi, per quanto possono ispirare a chiunque sia impegnato personalmente in una ricerca ad un tempo scientifica e religiosa.»
[Dalla prefazione di René Girard al volume]
L’opera riunisce saggi di etnologi, antropologi, filosofi della storia e della politica, teologi e critici letterari, originari di vari paesi, che si richiamano per gradi diversi alla teoria mimetica di René Girard.
Inventario dei principali campi aperti da questa teoria, gli studi ne raccolgono la sfida: essi rinnovano in profondità le basi delle rispettive discipline, mettendo alla prova il ruolo svolto dai meccanismi d’occultamento della violenza nella costituzione degli ordini simbolici e culturali.
Benché René Girard abbia detto più volte di riscrivere essenzialmente sempre lo stesso libro, la sua opera si organizza essa stessa secondo un percorso a spirale. Seguendone le tappe, è possibile passare dal desiderio imitativo alla denuncia della menzogna romantica che ne nasconde la natura mimetica, e di là all’anoressia intellettuale di molti fenomeni sociali del nostro tempo di cui, con lo spirito caustico che lo caratterizza, egli mette a nudo la tiepidezza e l’accecamento. Facendo della teoria mimetica il loro proprio strumento, gli autori qui riuniti la utilizzano insomma come una « spirale di Lenard », attraverso cui mettono alla prova l’intensità dei campi magnetici dei rispettivi terreni.
I saggi presentati hanno la firma di Cesareo Bandera, Maria Stella Barberi, Giuseppe Fornari, Christiane Frémont, Pierre Ganne, Sandor Goodhart, Andrew MaKenna, Domenica Mazzù, Éric de Rosny, Raymund Schwager, Lucien Scubla e Michel Serres.
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