Descrizione
Qui il linguaggio gioca una partita contro sé stesso, i suoi limiti, per far emergere l’illimitato, o se vogliamo l’irriducibilità dell’essere al contenuto di una proposizione.
Climax di versi liberi, ascesa da atmosfere rarefatte, anche ironiche, che addensano l’espressività in una deriva che frange gli io, la parola, fino a perdere ogni referente.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.