Descrizione
In un mondo sconvolto da una pandemia, quello che viene meno è il “fondamento” delle cose: la normalità della vita quotidiana, la spontaneità delle relazioni sociali, perfino la certezza della realtà. I protagonisti del romanzo sperimentano la crisi che ne consegue, trovandosi spaesati in una dimensione che li costringe all’isolamento. Ciascuno affronta le circostanze a modo proprio, comportandosi come una monade in un sistema complesso. Ma un sottile legame si instaura nelle singolarità delle loro esistenze, collegandole a un originario punto fisso da cui è scaturito il caos della storia. Questo punto è la “Casa del fondamento del cielo e della terra”, un tempo chiamata E-temen-an-ki.
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