Descrizione
Negli ultimi anni degli ’80 e per tutto il decennio successivo, in una piccola città di provincia, è avvenuta una rivoluzione. Una rivoluzione letteraria, ma anche sociale, che ha scardinato il monopolio culturale imposto dal dopoguerra. Il suo artefice? Un uomo con una visione irregolare, un editore ribelle con un’attitudine punk, Massimo Canalini. Insieme a un gruppo di persone determinate, Canalini ha sfidato le convenzioni, reinventando il modo di fare editoria e trasformando il panorama letterario italiano. Se cercate una storia ordinaria, questa non lo è: è il racconto di un’epoca, di uno scontro e di un’utopia che si è fatta carne e pagine. Una storia che non si trova su Google né su Wikipedia, una testimonianza da leggere, perché non c’è altra via per capirla davvero.
Con foto inedite e memorabilia.
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