Descrizione
Scrivere, leggere, ricercare; ma anche imparare a scrivere e, intorno alla scrittura, imparare a domandare: questo libro, che scaturisce da una serie di incontri sul romanzesco, non è un manuale di scrittura, bensì una riflessione che fa dell’indagine sull’origine e sulle modalità della ricerca letteraria un sistema d’apprendimento.
Le sacre scritture e le «cose nascoste sin dalla fondazione del mondo», René Girard e i temi segreti del romanzo moderno e contemporaneo, Carlo Ginzburg e le origini della detection, Erich Auerbach e le profezie, Raymond Carver e lo spirito di testimonianza, Pier Vittorio Tondelli e la scomparsa dell’autore, Federico II di Svevia e l’arte della caccia col falcone, le civette sul comò e il segreto delle filastrocche…
Un sorprendente repertorio di letture viene messo a registro in questa ricognizione nella quale il principale compito dell’autore risiede nel tentativo di rintracciare ciò che vi è di fondativamente comune e nascosto nel rapporto fra la scrittura e quel «fiume scorrente» che è la vita stessa.
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