Céline en voyage di Stefano Lanuzza è un saggio penetrante che esplora l’universo complesso e controverso di Louis-Ferdinand Céline, uno degli autori più enigmatici e discussi del XX secolo. Lanuzza non si limita a una semplice analisi dell’ideologia dell’autore di Viaggio in fondo alla notte, con particolare attenzione ai legami tra l’autore e la Germania nazista prima della Seconda guerra mondiale, ma estende la sua indagine agli avvenimenti contemporanei.
Lanuzza dimostra una notevole abilità nell’analizzare le contraddizioni ideologiche e sentimentali di Céline, mettendo in luce un intreccio di temi e prospettive che rendono l’opera del medico-scrittore un caleidoscopio di umori e pensieri. Attraverso una narrazione chiara e ben documentata, Lanuzza svela le tensioni interne di Céline, che oscillava tra un’aspirazione anarchica e una visione del mondo profondamente disincantata e nichilista.
Il saggio di Lanuzza ha il merito di offrire una prospettiva originale, rendendo evidente come la letteratura di Céline non possa essere compresa senza tener conto delle sue esperienze personali e del contesto storico in cui visse. L’autore del saggio si impegna a delineare le motivazioni che spinsero Céline verso un contraddittorio antisemitismo, un elemento chiave e controverso della sua opera. Lanuzza mostra come la paura, le esperienze di guerra e le delusioni personali, abbiano contribuito a formare la visione del mondo di Céline, portandolo a vedere negli ebrei il simbolo di tutte le sue frustrazioni e fallimenti.
Zagdanski definì Céline un “antisemita mistico ma amico degli ebrei”, mentre Ferrero sottolineò il suo nichilismo come forza critica distruttiva. Lanuzza si distingue per la sua capacità di storicizzare l’opera di Céline, evitando di cadere nella facile trappola della demonizzazione o della santificazione. Egli riconosce il valore letterario dell’opera céliniana, sottolineando come i testi antisemitici di Céline, per quanto ripugnanti, rappresentino una parte integrante e inseparabile del suo percorso creativo. Questo approccio equilibrato e sfumato rende Céline en voyage una lettura imprescindibile per chiunque voglia approfondire la conoscenza di Céline e del suo contesto storico e culturale.
In conclusione, Céline en voyage di Stefano Lanuzza offre un’analisi completa, capace di illuminare le molteplici sfaccettature di uno degli autori più controversi del Novecento.
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