Descrizione
Un romanzo relativamente breve, dove i flussi coscienza sono tenuti assieme dall’amore per il cinema, per alcuni film e autori che vengono citati in particolare, non tanto alla maniera di un critico cinematografico, quanto piuttosto per le sensazioni e i ricordi che sono rimasti nella memoria dell’autore. L’autore ha reso la scrittura scorrevole, ancorché volutamente accidentata dalle divagazioni, e questa soluzione crea un effetto di scatole cinesi in cui il lettore potrebbe perdersi, così come si farebbe solo nell’ascolto confidenziale di un amico esclusivo.
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